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Trasparenza della catena di fornitura: la chiave per un’attività etica e sostenibile

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I marchi globali sono sottoposti a una pressione crescente affinché dimostrino che i loro prodotti sono fabbricati in modo responsabile, con il 73% dei consumatori che indica la disponibilità a pagare di più per beni sostenibili.Anche i prodotti con dichiarazioni relative ai criteri ESG superano la concorrenza, registrando una crescita cumulativa media del 28% in cinque anni, rispetto al 20% dei prodotti privi di tali dichiarazioni.La sostenibilità vende, ma solo se le aziende possono supportarla.

Il problema è che la maggior parte delle organizzazioni ha ancora difficoltà a esaminare il quadro completo delle attività della catena di fornitura.L’ultimo sondaggio McKinsey sui leader delle catene di fornitura globali mostra che, mentre il 60% dei leader delle catena di fornitura dichiara la trasparenza del primo livello, solo il 30% segnala di avere visibilità del secondo livello e oltre, il che lascia punti ciechi la livello etico e ambientale che minano la responsabilità.Senza una visione approfondita delle operazioni a monte, diventa difficile verificare le pratiche di approvvigionamento, prevenire gli abusi sul lavoro o rispondere al crescente controllo normativo.

Per soddisfare le crescenti aspettative, le aziende devono lavorare per la trasparenza della catena di fornitura, acquisendone una visione affidabile e completa, non solo delle parti che controllano direttamente. Ciò significa creare sistemi e processi in grado di rendere i dati dei fornitori accessibili, verificabili e utilizzabili a tutti i livelli.

Cos’è la trasparenza della catena di fornitura?

La trasparenza della catena di fornitura è la pratica di condividere apertamente le informazioni sull’approvvigionamento, la produzione e la gestione a tutti i livelli. Ciò implica la divulgazione di dettagli chiave su fornitori, condizioni lavorative, materiali e pratiche ambientali, per garantire che le dichiarazioni in materia di etica e sostenibilità possano essere verificate.

La vera trasparenza va oltre i fornitori di primo livello e richiede la necessità di comprendere chi sono i partner a monte, come operano e se soddisfano gli standard aziendali in materia di responsabilità sociale e ambientale. Questa supervisione consente alle aziende di dimostrare la propria responsabilità e rispondere in modo più efficace alle aspettative degli investitori e alle richieste normative in materia di catene di fornitura etiche.

La trasparenza dipende anche da dati accessibili e verificabili che possono essere comunicati in modo coerente all’interno dell’organizzazione e a un pubblico esterno. È un impegno a lungo termine a operare apertamente e a sostenere le dichiarazioni con prove.

Trasparenza e visibilità della catena di fornitura a confronto

Sebbene spesso confuse, trasparenza e visibilità non sono la stessa cosa. La visibilità si riferisce alla consapevolezza operativa, che include il tracciamento delle spedizioni, il monitoraggio dell’inventario e la misurazione dell'attività dei fornitori. La trasparenza va oltre, concentrandosi sulla tracciabilità nelle catene di fornitura nei contesti etici e ambientali delle sue attività. La trasparenza consiste nel garantire che le informazioni siano condivise a livello esterno per creare fiducia, dimostrare la conformità e supportare l’approvvigionamento responsabile.

Perché la trasparenza è importante: vantaggi per aziende, fornitori e parti interessate

La trasparenza della catena di fornitura svolge un ruolo critico nell’allineamento delle operazioni aziendali globali con obiettivi etici, ambientali e finanziari. Rendendo visibili e verificabili le pratiche dei fornitori, le aziende creano le condizioni per la responsabilità, non solo all’interno del rispettivo ambito, ma attraverso la più ampia rete di partner. Questa visibilità supporta un processo decisionale più informato e una catena di fornitura a prova di verifica.

La trasparenza comporta la necessità di soddisfare le aspettative e rimanere competitivi in un mercato affollato. Dalla reputazione del marchio alla resilienza operativa, i vantaggi della trasparenza si estendono a tutta la catena del valore:

  • Crea fiducia con consumatori e partner:dimostrare trasparenza rafforza la credibilità di un'azienda, contribuendo a conquistare la fedeltà dei clienti e la fiducia degli investitori.
  • Migliora la conformità e la rendicontazione ESG:l’accesso a dati affidabili sui fornitori consente la creazione di informative ESG più accurate e complete per investitori, autorità di regolamentazione e agenzie di rating.
  • Migliora il rilevamento dei rischi e la risposta alle crisi:la trasparenza è fondamentale per un'efficace gestione del rischio della catena di fornitura.Consente alle aziende di identificare le vulnerabilità a tutti i livelli e rispondere rapidamente alle interruzioni, siano esse legate al lavoro, all’instabilità geopolitica o agli eventi relativi al clima.
  • Incoraggia il lavoro etico e l’approvvigionamento sostenibile:una maggiore comprensione delle condizioni lavorative, delle origini dei materiali e delle pratiche dei fornitori sostiene il rispetto dei diritti umani e degli standard ambientali.
  • Migliora l’allineamento operativo tra le catene di fornitura globali:con l’accesso ai dati verificati dei fornitori, le aziende possono allineare meglio le decisioni di approvvigionamento con gli obiettivi di sostenibilità e applicare standard coerenti tra le regioni.

La trasparenza aiuta le aziende a gestire la complessità intrinseca con maggiore precisione, per colmare il divario tra la strategia ESG e l'operatività della catena di fornitura.

Sfide nel raggiungimento della trasparenza della catena di fornitura

Anche le organizzazioni più impegnate e ben intenzionate devono affrontare barriere strutturali al raggiungimento della piena trasparenza nelle catene di fornitura. Sebbene le aspettative in merito alle divulgazioni ESG, alla tracciabilità e alla responsabilità dei fornitori continuino a crescere, la maggior parte delle catene di fornitura non è mai stata ideata pensando alla trasparenza. Reti complesse e multilivello, che spesso coprono decine di paesi e centinaia di fornitori, rendono difficile l’accesso ai dati necessari per dimostrare pratiche di approvvigionamento responsabile e convalidare gli sforzi ESG di successo. Le sfide più comuni includono:

  • Sistemi di dati frammentati:le informazioni vengono spesso archiviate in piattaforme disconnesse tra reparti, unità aziendali o regioni, il che rende difficile il consolidamento e la verifica dei dettagli dei fornitori.
  • Visibilità limitata oltre i fornitori diretti:molte aziende si affidano a fornitori di primo livello per gestire i propri partner a monte, con conseguenti importanti punti ciechi tra il livello 2 e il livello 3.
  • Mancanza di documentazione standardizzata:formati, lingue e pratiche di rendicontazione non coerenti creano lacune nella tracciabilità e nella verificabilità.
  • Opposizione o esitazione del fornitore:i fornitori più piccoli o di livello inferiore potrebbero essere riluttanti a condividere dati sensibili, soprattutto se non dispongono di capacità, temono di perdere contratti o non comprendono appieno le aspettative di trasparenza.
  • Preoccupazioni relative alla proprietà intellettuale e al rischio competitivo:alcuni fornitori temono che la condivisione di informazioni dettagliate possa compromettere i processi proprietari o esporli a rischi commerciali.
  • Limitazioni tecnologiche e barriere all’adozione:anche quando esistono gli strumenti, l’implementazione può essere bloccata dai costi, dalla mancanza di formazione o dalla resistenza al cambiamento.

Queste sfide non possono essere risolte solo con le liste di controllo della conformità. Richiedono un cambiamento nel modo in cui le aziende interagiscono con i fornitori, gestiscono i dati e integrano la trasparenza nel sistema delle operazioni di approvvigionamento e sourcing.

Come migliorare la trasparenza della catena di fornitura

Le aziende che hanno successo in termini di trasparenza sono quelle che costruiscono framework a lungo termine per rendere possibile la visibilità su larga scala. Ciò significa acquisire una chiara comprensione delle lacune esistenti e quindi sviluppare la giusta combinazione di politiche, partnership e strumenti per colmarle. Le strategie che seguono riflettono il modo in cui le organizzazioni leader trasformano le intenzioni in azioni.

Sviluppate una tabella di marcia verso la trasparenza in linea con i vostri obiettivi ESG

La trasparenza comincia dalla comprensione dello stato attuale di un’azienda.La mappatura della catena di fornitura è il primo passo: si tratta di documentare i fornitori a tutti i livelli, sapere dove operano e quali informazioni sono disponibili sulle loro pratiche.Senza questa linea di partenza, è impossibile dare priorità alle azioni o allocare le risorse in modo efficace.

Da questo punto in poi, una tabella di marcia dà forma al lavoro futuro. Traduce gli obiettivi ESG e di conformità in priorità chiare, come l’ampliamento della partecipazione dei fornitori alle attività di raccolta dati, il miglioramento della tracciabilità nelle regioni ad alto rischio o la formalizzazione dei cicli di audit e revisione. I traguardi basati su un modello di maturità aiutano i team a restare concentrati mentre passano da una visibilità minima a una responsabilità multilivello.

Investite in strumenti che supportano i dati dei fornitori centralizzati e in tempo reale

La tecnologia svolge un ruolo chiave nel rendere la trasparenza scalabile. Le aziende dovrebbero cercare piattaforme e soluzioni che:

  • Centralizzano i profili, le informazioni e le certificazioni dei fornitori
  • Automatizzano la gestione dei dati e segnalano le informazioni mancanti o obsolete
  • Supportano le autovalutazioni dei fornitori e gli audit di terze parti
  • Consentono ai team interni di accedere e intervenire sui dati in tempo reale

I sistemi basati su cloud semplificano la garanzia della responsabilità dei fornitori e riducono la rendicontazione manuale nelle operazioni globali.

Monitorate e segnalate i progressi utilizzando i KPI

Il tracciamento dei progressi è essenziale per mantenere la trasparenza nel tempo. Senza indicatori di performance chiari, è difficile valutare l’impatto o identificare dove è necessaria ulteriore attenzione. Le aziende dovrebbero definire un set di KPI fondamentali che riflettano sia la conformità che il miglioramento della qualità nell’intera rete di fornitori. Questi parametri possono includere:

  • Divulgazioni puntuali:Percentuale di fornitori che presenta la documentazione richiesta entro il periodo di report definito.
  • Percentuale di fornitori mappati:Copertura della visibilità tra livelli, categorie o regioni.
  • Tasso di conformità per categoria:Percentuale di fornitori che soddisfa gli standard ESG o normativi in ​​aree di interesse specifiche.
  • Miglioramenti del punteggio ESG nel corso del tempo:Guadagni misurabili basati sui risultati di audit, sulle valutazioni o sulle classificazioni di terze parti.

Superate la resistenza interna con la gestione del cambiamento e la formazione

Per molte organizzazioni, il più grande ostacolo alla trasparenza è l’inerzia. La modifica dei processi consolidati richiede uno sforzo coordinato tra reparti che in genere potrebbero non lavorare insieme. Quando i team di acquisto, legali e di sostenibilità operano in modo isolato, obiettivi contrastanti e aspettative in materia di dati possono bloccare i progressi ancor prima che inizino.

Creare slancio significa considerare la trasparenza come una responsabilità condivisa. Il cambiamento avviene più rapidamente quando la leadership concepisce la trasparenza come una mossa strategica a lungo termine piuttosto che come un esercizio di conformità a breve termine. Grazie al supporto visibile dei dirigenti, i team interni sono più propensi ad adottare nuovi flussi di lavoro e a condividere informazioni per creare una catena di fornitura più trasparente.

Collaborare con esperti di terze parti per audit, benchmarking e strategia

Le competenze esterne possono aiutare le aziende a muoversi più velocemente e con maggiore sicurezza, soprattutto quando si trovano ad affrontare reti di fornitura complesse.I provider terzi offrono metodologie strutturate per la valutazione dei fornitori e dei rischi che molti team interni non hanno le risorse o la capacità di sviluppare da soli.

Lavorare con un partner neutrale favorisce anche l’obiettività. Assicura che i dati siano valutati in base a criteri coerenti e rafforza l’integrità degli audit, contribuendo a scoprire i rischi che potrebbero essere trascurati internamente. Per le aziende che operano in più aree geografiche o unità aziendali, questa prospettiva esterna può essere fondamentale per promuovere coerenza e scalabilità.

Quando queste partnership sono integrate nel quadro della trasparenza, i servizi di terze parti aiutano a stabilire processi ripetibili per la raccolta dei dati, la verifica e il monitoraggio delle prestazioni, che possono evolversi con i cambiamenti del clima normativo.

Il ruolo delle parti interessate nella promozione della trasparenza

È importante ricordare che la trasparenza richiede pressione costante, allineamento e monitoraggio da parte degli attori interni ed esterni. I team esecutivi devono stabilire le basi definendo gli standard e facendo della trasparenza una priorità strategica anziché un elemento secondario. I team di acquisto mettono quindi in atto tali standard, incorporando requisiti di dati che vanno dal controllo alla valutazione dei fornitori. Questi dati dovrebbero poi essere condivisi con altri team interni, come quelli legali e di conformità, per garantire un’esecuzione efficace e allineata degli sforzi ESG.

Esternamente, il coinvolgimento dei fornitori è un elemento critico. La trasparenza funziona solo se essi forniscono informazioni accurate e tempestive e si impegnano a migliorare laddove necessario. Ciò richiede aspettative chiare, una comunicazione coerente e, in alcuni casi, i giusti incentivi.

Anche le autorità di regolamentazione e i clienti svolgono un ruolo nel plasmare la trasparenza. Attraverso l’evoluzione delle regole di divulgazione e degli standard di rendicontazione della sostenibilità, le autorità di regolamentazione definiscono le aspettative minime che le aziende devono soddisfare. I clienti influiscono sulla trasparenza in un modo diverso, chiedendo prove, favorendo marchi affidabili e ritenendo le aziende responsabili in caso di inadempienza delle richieste. Insieme, contribuiscono a stabilire gli standard per la trasparenza della catena di fornitura e a spingerli più in alto nel tempo.

Il futuro della trasparenza della catena di fornitura

La prossima evoluzione della trasparenza sarà guidata dalla tecnologia, che trasforma il modo in cui le aziende raccolgono i dati dei fornitori, li verificano e agiscono su di essi.I sondaggi manuali e i report frammentati stanno cedendo il passo alla mappatura dei rischi automatizzata e a strumenti in grado di convalidare le informazioni alla fonte.Con la crescita delle aspettative di informazioni ESG verificabili in tempo reale, queste funzionalità si rivelano essenziali.Gli strumenti che stanno delineando il futuro della trasparenza includono:

  • Piattaforme di dati che aggregano le valutazioni dei fornitori, i risultati degli audit e le azioni correttive
  • Intelligenza artificiale per rilevare i modelli di comportamento dei fornitori e segnalare i rischi emergenti
  • Blockchain e immagini satellitari per verificare le dichiarazioni di provenienza e tracciare i materiali
  • Uso esteso di sistemi di punteggio e benchmarking di terze parti per valutare le performance ESG in modo coerente in tutte le regioni e i settori

Queste innovazioni non sostituiscono il coinvolgimento dei fornitori. Semplicemente lo rafforzano con dati più solidi, standard condivisi e sistemi scalabili che consentono alla trasparenza di stare al passo con la complessità. Le aziende che investono ora in queste capacità saranno meglio preparate al graduale aumento dei requisiti di divulgazione e dei livelli di responsabilità richiesti dalle parti interessate.

Costruire la trasparenza con il partner giusto

La vera trasparenza richiede molto più della semplice visibilità sui fornitori diretti. Dipende dall’accesso a dati affidabili, da un coinvolgimento costante a tutti i livelli e dalla capacità di agire rapidamente quando emergono rischi.

EcoVadis aiuta le aziende a costruire queste fondamenta.Attraverso valutazioni della sostenibilità e dei fornitori e strumenti basati sui dati, supportiamo le organizzazioni nell’identificazione delle lacune, nella convalida delle pratiche ESG e nell’allineamento dei team interni a una visione condivisa delle performance.Grazie a soluzioni scalabili e a una portata globale, EcoVadis consente alle aziende di muoversi più velocemente e con maggiore fiducia verso la completa trasparenza della catena di fornitura.

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