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UE | Data di decorrenza: 2024

Direttiva per la rendicontazione societaria sulla sostenibilità (CSRD)

Panoramica
della normativa
Guida su CSRD e ESRS: prepararsi per la relazione sulla sostenibilità

La direttiva CSRD amplia l’ambito di applicazione della Direttiva sulle rendicontazioni non finanziarie (NFRD) rafforzando e sviluppando i requisiti precedenti. Saranno interessate circa 50.000 aziende a livello globale, che dovranno fornire rendicontazioni su un'ampia gamma di argomenti, tra cui il cambiamento climatico, l'inquinamento, la biodiversità, l'uso delle risorse e i lavoratori della catena del valore.

La Commissione europea ha incaricato l'European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) di sviluppare standard di divulgazione dettagliati per contribuire all'implementazione dei requisiti della direttiva CSRD, noti come ESRS (European Sustainability Reporting Standards).

Informazioni richieste ai sensi degli ESRS

La prima serie di 12 standard comprende due standard trasversali e dieci standard di attualità che riguardano le informative generali per tutti i settori. Una seconda serie, di prossima pubblicazione, definirà standard specifici per settore, oltre a standard proporzionati per le PMI.

ESRS 1 Requisiti generali
ESRS 2 Informative generali

ESRS E1 Cambiamento climatico
ESRS E2 Inquinamento
ESRS E3 Risorse idriche e marine
ESRS E4 Biodiversità
ESRS E5 Uso delle risorse ed economia circolare

ESRS S1 Forza lavoro propria
ESRS S2 Lavoratori della catena di valore
ESRS S3 Comunità interessate
ESRS S4 Consumatori e utenti finali

Doppia analisi di materialità 

Nell'ambito della prima serie di ESRS, solo l'ESRS 2 sulle informative generali prevede obblighi di rendicontazione. Al di là dell'ESRS 1, che non indica in dettaglio contenuti specifici ma fornisce concetti generali di rendicontazione, i 10 standard di attualità (E1-E5, S1-S4 e G1) sono soggetti alla doppia analisi di materialità.

La doppia analisi di materialità degli impatti, dei rischi e delle opportunità (IRO) rappresenta il modo in cui le aziende determinano gli aspetti rilevanti per la loro attività e per gli stakeholder che, in quanto tali, devono essere inclusi nelle loro relazioni CSRD.

Tempistica della relazione CSRD

La conformità alla direttiva CSRD sarà introdotta gradualmente tra il 2024 e il 2029, a partire dalle aziende più grandi con oltre 500 dipendenti e dando tempo a quelle più piccole di adeguarsi. Saranno interessate anche le società extracomunitarie con filiali o succursali nel blocco che superano una certa soglia.

Recepimento nelle leggi nazionali

La CSRD è una direttiva. Ciò significa che non è direttamente applicabile nel diritto nazionale e che gli Stati membri devono recepirla in una legge nazionale.

Le sanzioni per la mancata conformità e le regole generali di applicazione sono lasciate a ciascun paese membro. Pertanto, le procedure di applicazione e le sanzioni potrebbero essere diverse da una giurisdizione all'altra.