Approvvigionamento e gestione della catena di fornitura
Torna alla pagina del glossarioCon l'aumento della complessità delle catene di fornitura globali, l’approvvigionamento si è trasformato da funzione incentrata sui costi a pilastro strategico della resilienza e della sostenibilità aziendale. Mentre l’approvvigionamento garantisce l'acquisto di beni e servizi, la gestione della catena di fornitura (SCM) orchestra il flusso generale di materiali, logistica e operazioni. L'integrazione dell’approvvigionamento nell'SCM è essenziale per mitigare i rischi e allineare le decisioni di acquisto agli obiettivi finanziari e di sostenibilità dell'azienda.
Che cos’è l’approvvigionamento nella gestione della catena di fornitura?
L'approvvigionamento e la gestione della catena di fornitura sono correlati e interconnessi, ma è importante comprendere i loro specifici ruoli all'interno di un'azienda. L'approvvigionamento è il processo di acquisizione dei beni e dei servizi che consentono il funzionamento dell'azienda. Non riguarda solo la ricerca del prezzo più basso, ma anche l’attenta valutazione dei fornitori, la negoziazione dei contratti e il costante monitoraggio delle prestazioni. Questo approccio disciplinato garantisce che ogni decisione di approvvigionamento sostenga l'efficienza dei costi, gli standard di alta qualità e, sempre più spesso, l'impegno verso la sostenibilità e le pratiche etiche.
La gestione della catena di fornitura (SCM), invece, copre l'intero spettro di attività – dall'estrazione delle materie prime alla produzione, fino alla logistica e alla consegna – che assicurano che i prodotti o i servizi raggiungano l'utente finale. L'SCM orchestra il flusso di materiali, informazioni e finanze per ottimizzare il ciclo di vita della produzione e della distribuzione.
Per chiarire in che modo lo specifico ambito degli approvvigionamenti differisce dalle più ampie funzioni operative dell'SCM, è importante considerare queste distinzioni fondamentali:
- L’approccio specifico dell’approvvigionamento: l'approvvigionamento si concentra sulla creazione di relazioni solide e orientate alle prestazioni con i fornitori. Ciò comporta una valutazione approfondita delle capacità dei fornitori, la negoziazione di condizioni in grado di bilanciare costi e qualità e la definizione di aspettative chiare in materia di sostenibilità ed etica per creare le basi di una catena di fornitura efficace.
- Supervisione completa dell’SCM: l’SCM integra i risultati dell'approvvigionamento con la produzione, il magazzinaggio e la logistica e mira ad allineare ogni fase per ottenere efficienza e affidabilità.
- Gestione del rischio: nell’approvvigionamento, il rischio viene gestito attraverso una rigorosa verifica dei fornitori e l’integrazione di salvaguardie strategiche per affrontare potenziali interruzioni alla fonte. La gestione del rischio della catena di fornitura (SCRM) aumenta la sua portata per affrontare sfide operative più ampie, che possono interessare l’intera catena di fornitura.
- Priorità strategiche e operative a confronto: l’approvvigionamento è intrinsecamente strategico e considera tanto i criteri ESG quanto il valore a lungo termine in ogni decisione di acquisto. L'SCM, invece, si concentra sull'esecuzione di queste scelte strategiche attraverso processi e operazioni coordinate per mantenere il buon andamento dell'azienda nel tempo.
L'approvvigionamento si è trasformato da un’attività di routine in una funzione strategica in grado di guidare la resilienza e la crescita della catena di fornitura. Caratterizzato da una nuova attenzione per la sostenibilità, la gestione del rischio e il coinvolgimento dei fornitori, l’approvvigionamento contribuisce a ottimizzare le performance aziendali a lungo termine e a rafforzare la rete di fornitura contro le incertezze globali.
Le tendenze di approvvigionamento e SCM: Promuovere la sostenibilità
Il contesto aziendale odierno richiede che gli approvvigionamenti e l'SCM garantiscano l'efficienza, favorendo al tempo stesso resilienza e prassi più sostenibili. Con l'evoluzione dei mercati globali e l'inasprimento degli standard ambientali, le organizzazioni stanno ripensando le proprie attività e integrano in misura sempre maggiore l'approvvigionamento etico e la sostenibilità nelle decisioni quotidiane.
Globalizzazione, complessità e rischi emergenti
Le reti di fornitura globali si sono evolute in ecosistemi intricati, che abbracciano più livelli e giurisdizioni. Questa espansione crea opportunità in termini di efficienza dei costi e di diversificazione del mercato, ma introduce anche nuovi rischi. Quando le aziende ampliano le loro catene di fornitura oltre i confini nazionali, devono affrontare fattori normativi, culturali ed economici che complicano l'esecuzione.
La crisi del COVID-19, ad esempio, ha rivelato le vulnerabilità dei modelli “lean” e “just-in-time” e ha spinto a passare a strategie “just-in-case”, che risultano più resilienti. Allo stesso modo, le recenti tendenze di reshoring e nearshoring rivelano che la delocalizzazione della produzione più vicina ai mercati nazionali può ridurre la dipendenza da fornitori lontani e semplificare la conformità, ma introduce anche sfide come l'aumento dei costi del lavoro nazionale e la necessità di nuovi investimenti infrastrutturali.
Acquisti sostenibili
In un contesto caratterizzato da crescenti pressioni ambientali e una maggiore attenzione alla responsabilità sociale d'impresa (RSI), gli acquisti sostenibili stanno rapidamente diventando un imperativo strategico. Secondo il rapporto CIPS Global State of Procurement & Supply 2024, il 78% dei responsabili degli acquisti dichiara che le considerazioni ESG sono sempre più importanti per le loro strategie di approvvigionamento. In questo contesto aziendale dinamico, gli acquisti svolgono comprensibilmente un ruolo critico nella selezione e nel monitoraggio dei fornitori per garantire l'allineamento a obiettivi di sostenibilità sempre più ambiziosi.
Per costruire catene di fornitura più sostenibili, i team di approvvigionamento stanno inserendo i parametri di performance ESG nella valutazione dei fornitori, nelle trattative contrattuali e nelle decisioni sugli acquisti. Normative come la Direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD) e la legge tedesca sulla due diligence della catena di fornitura (LkSG) rafforzano la necessità di una maggiore trasparenza della catena di fornitura, imponendo alle imprese di valutare e mitigare a ogni livello i rischi ambientali e legati ai diritti umani. Piuttosto che considerare queste politiche come dei vincoli, le aziende leader le stanno sfruttando per rafforzare le relazioni con i fornitori e proteggere le catene di fornitura da rischi variabili.
Gli acquisti sostenibili rappresentano anch’essi una risposta alle mutevoli richieste di mercato. Gli azionisti e i consumatori chiedono alle imprese di rispondere dell'impatto delle loro pratiche di approvvigionamento, spingendole a dare priorità alla responsabilità dei fornitori e alle catene di fornitura etiche. Integrando la sostenibilità nelle strategie di approvvigionamento, le aziende possono migliorare la sicurezza e creare una catena di fornitura conforme e adattabile alle interruzioni globali.
Sofisticazione delle prassi e delle strategie di approvvigionamento
Con l'aumento della complessità e della volatilità delle catene di fornitura, l’approvvigionamento svolge un ruolo sempre più importante nel garantire stabilità e performance. Tecnologie come l'IA e l'analisi dei dati offrono ai team una visione più approfondita delle reti di fornitori, per contribuire ad anticipare le interruzioni e a garantire la conformità. Integrando a livello strategico le funzioni di approvvigionamento nell’ambito di un’SCM più ampia, le aziende possono dare vita a operazioni più agili e resilienti.
Gli elementi del moderno approvvigionamento strategico includono:
- Gestione delle relazioni con i fornitori (SRM) – Le aziende si stanno impegnando a superare le interazioni transazionali con i fornitori, per concentrarsi su partnership a lungo termine radicate nella responsabilità, nell'innovazione e nell'impegno verso i principi ESG.
- Gestione delle categorie e analisi delle spese – I suggerimenti basati sull'IA stanno ridisegnando le strategie di approvvigionamento, aiutando le aziende a perfezionare la gestione delle categorie, a valutare i rischi dei fornitori e a prendere decisioni di acquisto più intelligenti e allineate ai principi ESG.
- Basi di fornitori diversificate e gestione dei rischi – L'espansione delle reti di fornitori riduce i rischi di dipendenza, agevola la flessibilità e protegge la continuità delle forniture dai cambiamenti economici, dalle tensioni geopolitiche e dagli sconvolgimenti ambientali.
- Approvvigionamento orientato alla sostenibilità - L'integrazione degli standard ESG negli acquisti garantisce un approvvigionamento etico e la conformità alle normative. L'impiego di soluzioni avanzate di valutazione dei rischi di sostenibilità aiuta le aziende a valutare la performance dei fornitori e a implementare miglioramenti mirati per rafforzare gli sforzi di sostenibilità della catena di fornitura.
L'influenza dell’approvvigionamento non si limita più al controllo dei costi – è un fattore critico della strategia aziendale. Poiché le aziende assegnano la medesima priorità alla sostenibilità della catena di fornitura e all'efficienza operativa, l’approvvigionamento si sta assicurando una posizione di primo piano, dando forma alla crescita a lungo termine e al vantaggio competitivo.